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CAMBIAMENTI NELLO SVILUPPO Seminario curato dalla prof.ssa Pina Marsico

Psicologia dello sviluppo

1. Natura del cambiamento:

o Cambiamento quantitativo (Comportamentismo): Il bambino è plasmato dalle esperienze e dall'apprendimento.

o Cambiamento qualitativo (Teorie organismiche): Il bambino è un attivo costruttore delle proprie capacità.

2. Processi che causano il cambiamento:

o Fattori ambientali (Teorie comportamentiste).

o Fattori genetici (Chomsky, teorie organismiche).

3. Continuità del cambiamento:

o Processo continuo: Cambiamento quantitativo.

o Processo discontinuo: Cambiamento qualitativo.

o Posizioni intermedie: Processi sia continui che discontinui.

4. Approcci teorici allo studio dello sviluppo:

o Approccio comportamentistico: L’organismo è docile e plasmabile, cambiamento prodotto da cause ambientali.

o Approccio organismico: L’organismo è attivo, cambiamento guidato da leggi regolative intrinseche.

o Approccio psicoanalitico: L’organismo è simbolico, il cambiamento è l’esito di conflitti interni.

o Prospettiva del maturazionismo: Lo sviluppo è regolato dalla maturazione.

o Approccio ecologico (Bronfenbrenner): Influenza del macrosistema, esosistema, mesosistema, e microsistema.

5. Metodi di ricerca:

o Disegno longitudinale: Vantaggi (segue lo sviluppo individuale nel tempo), Svantaggi (costoso, perdita di soggetti).

o Disegno trasversale: Vantaggi (identifica differenze tra le età), Svantaggi (non dice nulla sullo sviluppo all’interno degli individui).

o Esperimento: Manipolazione della variabile indipendente per verificare relazioni causa-effetto.

o Osservazione: Osservare il comportamento spontaneo in ambiente naturale o artificiale.

6. Interviste e questionari:

o Utilizzati per interrogare bambini e adulti su idee, esperienze, e motivazioni.

o Strutturati: Domande chiuse (sì/no).

o Non strutturati: Domande aperte (risposta estesa).

 

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