Psicologia dello sviluppo: Lo sviluppo percettivo
1. Concezione del bambino:
o Negli ultimi decenni, la ricerca ha cambiato l'immagine del bambino, ora visto non più come passivo ricettore di stimoli, ma come attivo elaboratore delle esperienze, dotato di prerequisiti percettivi e cognitivi precoci che si sviluppano attraverso l'interazione con l'ambiente.
2. Sensazione e percezione:
o La sensazione è l'effetto soggettivo e immediato degli stimoli sui sensi.
o La percezione è l'organizzazione dinamica e significativa degli stimoli sensoriali.
3. Finalità della percezione gustativa e olfattiva:
o Le sensazioni gustative e olfattive nel neonato hanno due principali finalità: la nutrizione e la mediazione della relazione con il caregiver.
4. Competenze gustative e olfattive precoci:
o I neonati rispondono diversamente a sapori dolci (soddisfazione) e a sapori amari e acidi (disgusto).
o Odori gradevoli, come il latte materno, provocano risposte positive, mentre odori sgradevoli provocano irritazione.
5. Percezione uditiva precoce:
o I neonati sono precocemente reattivi ai suoni, riconoscono la voce materna e preferiscono stimoli sonori della propria cultura.
6. Limiti nella percezione visiva del neonato:
o I neonati possiedono buone capacità visive, ma sono limitati dall'incompleta maturazione del sistema visivo e nervoso.
7. Competenze visive precoci:
o I neonati possono ispezionare l'ambiente, discriminare stimoli intensi e vicini, usare la visione binoculare e percepire sfumature cromatiche.
8. Stimoli che attraggono il neonato:
o I neonati sono attratti da stimoli nuovi, grandi, in movimento, complessi, strutturati, curvilinei e con contorni ben definiti.
9. Attenzione obbligatoria:
o Nei primi mesi di vita, i neonati mostrano difficoltà a distogliere lo sguardo, spiegabile dall'imperfetta coordinazione del sistema oculo-motorio e attentivo o dall'incompleta maturazione neuronale.
10. Preferenza per il volto umano:
o I neonati mostrano una preferenza innata e adattiva per il volto umano, che favorisce il legame di attaccamento e le relazioni primarie.
11. Sviluppo della percezione del volto:
o La percezione del volto procede gradualmente e comporta la capacità di individuare aspetti salienti, riconoscere configurazioni facciali e preferire visi attraenti.
12. Percezione degli oggetti:
o Nei primi mesi, i neonati sviluppano la capacità di percepire oggetti invarianti e costanti nella forma, colore, dimensione e luminosità, attraverso un processo lungo e graduale.
13. Percezione nell'infanzia e fanciullezza:
o L'infanzia vede l'acquisizione di nuove capacità percettive, prevalenza della chiusura della forma sulla regola della continuità e l'incapacità iniziale di anticipare il significato della forma.
14. Sincretismo infantile:
o Nella prima infanzia emerge il fenomeno del sincretismo infantile, dove la percezione della struttura di insieme ostacola l'individuazione delle singole parti.
15. Sviluppo della capacità percettiva:
o Il percorso percettivo si evolve da una percezione globale-indifferenziata a una analitica e sintetica globale-differenziata.
16. Superamento del sincretismo infantile:
o Nella fanciullezza si sviluppano capacità analitiche, articolazione gerarchica del campo fenomenico, prospettiva reversibile, esplorazione esaustiva e perfezionamento della costanza di grandezza.