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LO SVILUPPO PERCETTIVO curato dalla Prof.ssa Pina Marsico

Psicologia dello sviluppo: Lo sviluppo percettivo

1. Concezione del bambino:

o Negli ultimi decenni, la ricerca ha cambiato l'immagine del bambino, ora visto non più come passivo ricettore di stimoli, ma come attivo elaboratore delle esperienze, dotato di prerequisiti percettivi e cognitivi precoci che si sviluppano attraverso l'interazione con l'ambiente.

2. Sensazione e percezione:

o La sensazione è l'effetto soggettivo e immediato degli stimoli sui sensi.

o La percezione è l'organizzazione dinamica e significativa degli stimoli sensoriali.

3. Finalità della percezione gustativa e olfattiva:

o Le sensazioni gustative e olfattive nel neonato hanno due principali finalità: la nutrizione e la mediazione della relazione con il caregiver.

4. Competenze gustative e olfattive precoci:

o I neonati rispondono diversamente a sapori dolci (soddisfazione) e a sapori amari e acidi (disgusto).

o Odori gradevoli, come il latte materno, provocano risposte positive, mentre odori sgradevoli provocano irritazione.

5. Percezione uditiva precoce:

o I neonati sono precocemente reattivi ai suoni, riconoscono la voce materna e preferiscono stimoli sonori della propria cultura.

6. Limiti nella percezione visiva del neonato:

o I neonati possiedono buone capacità visive, ma sono limitati dall'incompleta maturazione del sistema visivo e nervoso.

7. Competenze visive precoci:

o I neonati possono ispezionare l'ambiente, discriminare stimoli intensi e vicini, usare la visione binoculare e percepire sfumature cromatiche.

8. Stimoli che attraggono il neonato:

o I neonati sono attratti da stimoli nuovi, grandi, in movimento, complessi, strutturati, curvilinei e con contorni ben definiti.

9. Attenzione obbligatoria:

o Nei primi mesi di vita, i neonati mostrano difficoltà a distogliere lo sguardo, spiegabile dall'imperfetta coordinazione del sistema oculo-motorio e attentivo o dall'incompleta maturazione neuronale.

10. Preferenza per il volto umano:

o I neonati mostrano una preferenza innata e adattiva per il volto umano, che favorisce il legame di attaccamento e le relazioni primarie.

11. Sviluppo della percezione del volto:

o La percezione del volto procede gradualmente e comporta la capacità di individuare aspetti salienti, riconoscere configurazioni facciali e preferire visi attraenti.

12. Percezione degli oggetti:

o Nei primi mesi, i neonati sviluppano la capacità di percepire oggetti invarianti e costanti nella forma, colore, dimensione e luminosità, attraverso un processo lungo e graduale.

13. Percezione nell'infanzia e fanciullezza:

o L'infanzia vede l'acquisizione di nuove capacità percettive, prevalenza della chiusura della forma sulla regola della continuità e l'incapacità iniziale di anticipare il significato della forma.

14. Sincretismo infantile:

o Nella prima infanzia emerge il fenomeno del sincretismo infantile, dove la percezione della struttura di insieme ostacola l'individuazione delle singole parti.

15. Sviluppo della capacità percettiva:

o Il percorso percettivo si evolve da una percezione globale-indifferenziata a una analitica e sintetica globale-differenziata.

16. Superamento del sincretismo infantile:

o Nella fanciullezza si sviluppano capacità analitiche, articolazione gerarchica del campo fenomenico, prospettiva reversibile, esplorazione esaustiva e perfezionamento della costanza di grandezza.

 

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