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PTI (PIANO TERAPEUTICO INDIVIDUALIZZATO) PER IL PROGETTO "INSIEME PER IL CAMBIAMENTO"

PIANO TERAPEUTICO INDIVIDUALIZZATO

 

Il Piano Terapeutico Individualizzato (PTI) è uno  strumento fondamentale nella gestione personalizzata della salute, soprattutto per pazienti con patologie croniche, complesse o in ambito psichiatrico e geriatrico.

A cosa serve il PTI

·       Personalizzazione del trattamento: Ogni PTI è costruito su misura per il singolo paziente, tenendo conto della sua storia clinica, delle sue esigenze e delle sue potenzialità riabilitative.

·       Coordinamento multidisciplinare: Viene redatto da un gruppo di professionisti (medici, infermieri, psicologi, educatori) per garantire un approccio integrato e coerente.

·       Gestione domiciliare: Spesso il PTI prevede interventi riabilitativi direttamente a casa del paziente, favorendo comfort e migliori risultati clinici.

·       Monitoraggio continuo: Include obiettivi clinici, interventi specifici e valutazioni periodiche per adattare il piano in base ai progressi del paziente.

·       Empowerment del paziente: Coinvolge attivamente il paziente nel proprio percorso di cura, migliorando l’aderenza al trattamento e la qualità della vita.

Componenti principali

·       Valutazione iniziale: raccolta di dati clinici e funzionali

·       Obiettivi terapeutici: chiari e misurabili

·       Interventi specifici: farmacologici, psicologici, nutrizionali, riabilitativi

·       Monitoraggio: aggiornamenti periodici in base ai progressi del paziente

Finalità

·       Migliorare l’efficacia del trattamento

·       Ridurre i costi sanitari

·       Aumentare l’aderenza del paziente alla terapia

·       Evitare ospedalizzazioni prolungate

È uno strumento che mette il paziente al centro del processo di cura, valorizzando le sue potenzialità e coinvolgendolo attivamente.

PIANO TERAPEUTICO INDIVIDUALIZZATO   Il Piano Terapeutico Individualizzato (PTI) è...

Questionario di verifica dell’apprendimento sul Piano Terapeutico Individualizzato (PTI)

Istruzioni

Leggi attentamente ogni domanda. Per le domande a scelta multipla, seleziona la risposta corretta. Per le domande aperte, fornisci una risposta chiara e concisa.

 

Sezione 1: Definizione e scopi del PTI

  1. Qual è la principale funzione del Piano Terapeutico Individualizzato?

    1. Garantire esclusivamente la somministrazione di farmaci.

    2. Personalizzare il trattamento in base alle esigenze del paziente.

    3. Sostituire la diagnosi clinica.

    4. Ridurre il lavoro del team multidisciplinare.

  2. Vero o falso: “Il PTI è uno strumento utile solo in ambito psichiatrico.”

 

Sezione 2: Componenti principali

  1. Abbina ciascuna componente del PTI con la relativa descrizione:

    • A. Valutazione iniziale

    • B. Obiettivi terapeutici

    • C. Interventi specifici

    • D. Monitoraggio

    1. Definizione di target chiari e misurabili

    2. Raccolta di dati clinici e funzionali

    3. Aggiornamenti periodici in base ai progressi

    4. Farmacologici, psicologici, nutrizionali, riabilitativi

  2. Elenca almeno tre tipi di interventi specifici che possono essere inclusi in un PTI.

 

Sezione 3: Coordinamento e gestione

  1. Qual è il ruolo del team multidisciplinare nella redazione del PTI? A. Redigere il piano in autonomia, senza confronti. B. Garantire un approccio integrato e coerente. C. Affidarsi esclusivamente al medico di base. D. Verificare solo la parte farmacologica.

  2. Quale tra questi aspetti non rientra nel monitoraggio continuo del PTI?

    • A. Verifica del raggiungimento degli obiettivi clinici

    • B. Aggiornamento delle terapie in base ai progressi

    • C. Misurazione periodica dei parametri vitali

    • D. Definizione della diagnosi iniziale

 

Sezione 4: Finalità e benefici

  1. Associa ciascuna finalità ai benefici corrispondenti:

    • A. Migliorare l’efficacia del trattamento

    • B. Ridurre i costi sanitari

    • C. Aumentare l’aderenza del paziente

    • D. Evitare ospedalizzazioni prolungate

    1. Favorire il proseguimento della cura a domicilio

    2. Personalizzazione degli interventi riabilitativi

    3. Minori ricoveri e degenze più brevi

    4. Coinvolgimento attivo del paziente

  2. In che modo il PTI contribuisce all’empowerment del paziente? Descrivi brevemente.

 

Sezione 5: Applicazione pratica

  1. Caso clinico (risposta aperta): Un paziente anziano con insufficienza cardiaca e difficoltà motorie vive solo a domicilio. Descrivi i punti chiave di un PTI che risponda ai suoi bisogni.

  2. Quali indicatori utilizzeresti per valutare l’efficacia di un PTI dopo tre mesi di applicazione?

 

Criteri di valutazione

  • Per le domande a scelta multipla e vero/falso: 1 punto ciascuna.

  • Per l’abbinamento: 4 punti (1 punto per ogni coppia corretta).

  • Per le domande aperte: fino a 2–3 punti ciascuna, in base a chiarezza, completezza e pertinenza.

  • Punteggio massimo: 30 punti.

Un punteggio superiore a 24 indica una buona conoscenza del PTI e della sua applicazione; tra 18 e 24 denota aree da approfondire; sotto 18 richiede revisione dei concetti principali.

 

Risposte corrette

  1. 2

  2. Falso

  3. A-2; B-1; C-4; D-3

  4. Esempi di interventi specifici:

    • Farmacologici

    • Psicologici

    • Nutrizionali

    • Riabilitativi

  5. B

  6. D

  7. A-2; B-3; C-4; D-1

  8. Il PTI contribuisce all’empowerment del paziente coinvolgendolo nella definizione degli obiettivi, rendendolo parte attiva nelle decisioni, migliorando la comprensione del percorso terapeutico e incentivando l’aderenza attraverso valutazioni condivise.

  9. Punti chiave modello:

    • Valutazione iniziale di funzione cardiaca, mobilità e contesto domiciliare

    • Obiettivi misurabili (es. autonomia negli spostamenti, stabilità emodinamica)

    • Interventi a domicilio: fisioterapia personalizzata, educazione al monitoraggio dei segni vitali, supporto nutrizionale, adattamenti ambientali

    • Coordinamento con caregiver e servizi sociali

    • Programmazione di controlli periodici e rivalutazioni per adeguare il piano

  10. Indicatori modello:

  • Raggiungimento degli obiettivi clinici (es. miglioramento delle distanze percorse a piedi)

  • Diminuzione delle ospedalizzazioni e del tasso di riammissione

  • Adesione alla terapia (ratio dosi effettivamente assunte)

  • Valutazioni funzionali (scale di attività quotidiane, test di equilibrio)

  • Soddisfazione e percezione di qualità della vita del paziente

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