MODULE
STRUMENTI

LA COMUNITA' TERAPEUTICA

Un programma terapeutico ha lo scopo di aiutare un tossicodipendente a diventare un uomo libero, e la comunità terapeutica è proposta di un umanesimo integrate che sviluppa tutte le dimensioni e le energie della persona. La CT e un aiuto efficace a chi ha bisogno di liberare le proprie energie vitali per diventare uomo in senso pieno adulto e autonomo, capace di realizzare un positivo progetto di vita, di imparare a star bene con sé stesso e con gli altri senza l'ausilio di sostanze artificiali. (1)

La Comunità Terapeutica si può uno definire con Maxwell Jones come "un gruppo di persone che si uniscono con uno scopo comune e che possiedono una forte motivazione a provocare un cambiamento. Lo scopo della C.T. è la crescita come processo individuale e sociale. Il compito è quello di aiutare un individuo a raggiungere il suo potenziale”. “Le persone in una CT hanno l'opportunità di integrare, ascoltare, apprendere, progettare, evolversi e crescere nel modo che maggiormente rifletta le loro capacità e il loro potenziale individuate e collettivo. La dinamica di questo processo deriva in parte dalla organizzazione sociale della comunità e in parte dalle motivazioni delle persone coinvolte"(3).

Se il processo è corretto, un risultato positivo ne è la conseguenza naturale! 

Abbiamo già detto che il programma per essere efficace deve essere aperto sia al suo interno, tra i membri che compongono l'ambiente sociale, sia all'esterno, con le dovute cautele e rispetto delle regole fondamentali, permettendo un interscambio di comunicazione con il territorio dove vive. A maggior ragione questo concetto del "sistema aperto" va applicato nella CT e poi al Reinserimento. E' chiaro che, come dice Harold Bridger, una organizzazione sociale aperta è ... "più esposta alle trasformazioni e, proprio per questo, più vulnerabile. II processo è positivo ma comporta dei rischi, in quanto c'è sempre chi vuole arrivare a dei risultati senza avere l'esperienza per farlo". I confini vanno protetti ma le informazioni devono entrare e uscire. Ciò che prima di tutto deve essere preso in considerazione in una CT, è tutto ciò che concorre a creare l'ambiente terapeutico ed educativo: il numero dei residenti, la loro esperienza, la loro età omogenea o no, l'estrazione sociale, il grado di cultura, l'organizzazione e le regole, i valori, la struttura, l'amministrazione dell'autorità, lo staff, gli strumenti a disposizione. Le regole fondamentali sono le medesime: divieto dell'uso degli stupefacenti e alcol, divieto della violenza. Per creare i presupposti al lavoro personale e sociale, si fanno al residente una serie di richieste temporanee, senza mai rinunciare al diritto fondamentale alla salute e alla libertà di lasciare la CT nel momento in cui la persona lo decide. Una prima richiesta è quella di rinunciare alla totale libertà di movimento e di frequentare chicchessia senza prima parlarne con il gruppo e con lo staff.

Una seconda richiesta è quella di rinunciare ai rapporti sessuali: la sessualità è energia e comunicazione, la sua interruzione stimola il residente a comunicare in altro modo, e ciò si trasforma in una nuova forma di apprendimento. Inoltre permette di sviluppare quella parte dell'affettività finora nascosta e spesso negata dai pregiudizi della propria esperienza. Una terza richiesta è quella di rispettare il contratto di auto-aiuto fatto all'inizio e di partecipare comunque a qualsiasi attività della comunità. Le direttrici fondamentali del processo di crescita proposto al residente sono tre: lavoro nell'area comportamentale, nell'area affettiva, nell'area storico-esperienziale dalle quali scaturiscono una serie di valori che poi si organizzano, si evidenziano e acquistano significato nella dimensione spirituale.

.1-Area comportamentale. La condotta, o il comportamento, è sempre qualcosa di oggettivo, osservabile, dove si plasmano i progressi realizzati da una persona. La condotta è, per così dire, dove si vedono i frutti, dove si concretizzano successi e problemi della persona: è soggetto e oggetto del lavoro svolto nelle altre aree della persona, quella affettivo-cognitiva e quella spirituale. II processo messo in moto precedentemente in Accoglienza, ora continua con maggiore strutturazione, responsabilità e impegno. La richiesta progressiva in CT è tale che il residente arriva alla fine non solo a portare avanti il proprio processo di crescita, ma di assumersi la responsabilità di partecipare attivamente al processo di altri residenti fino alla gestione della medesima CT. Questo processo si avvale dei seguenti strumenti: a – Struttura e divisione dei settori di lavoro b.- Struttura dei ruoli e funzioni c.- Struttura del tempo d.--Incontro del mattino e.- Richiamo personale f.- Esperienza educativa g.- Attività sportiva h.- II tempo libero

LA COMUNITA' TERAPEUTICA Un programma terapeutico ha lo scopo di...
Next: STRUMENTI A LIVELLO COMPORTAMENTALE