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STRUMENTI A LIVELLO AFFETTIVO

La droga è sintomo di autodistruzione, il fatto che la comunità offra la possibilità di esercitare varie attività

sportive, ha come risultato di ristabilire una certa freschezza e tonalità fisica perduta. Inoltre lo sport,

qualunque tipo, richiede una grande autodisciplina e la capacità di relazionarsi in un gruppo sviluppa la

capacità di unire le forze per conseguire un risultato: è una esperienza di interdipendenza.

12.2- Area affettiva,

L'esperienza del residente nella dimensione affettiva spesso risulta confusa, limitata, la sua condotta e le

sue relazioni vengono dettate dai sentimenti senza armonizzazione con la sua volontà e i suoi valori. Gli

strumenti che i residenti hanno a disposizione in questa area sono il gruppo dinamico e il seminario.

Il “gruppo dinamico” è un gruppo di incontro dove ogni residente ha la possibilità di esprimere i propri

sentimenti, confrontarli con quelli degli altri membri del gruppo, imparare a riconoscerli, quindi se ne

assume la responsabilità e la gestione. II metodo è sempre quello dell'auto-aiuto, l'animatore del gruppo è

un membro in più che ha il ruolo di animare e coordinare; il confronto è la funzione che sviluppa il gruppo

come specchio per il singolo. Le regole del gruppo sono quelle del rispetto di ciascun membro, non si

abbandona il gruppo, non si usa violenza e il segreto professionale.

Lavorare in questo gruppo significa acquisire varie conoscenze. Una di esse, la principale, è quella di

conoscere e riconoscere i propri sentimenti, conoscere nello stesso tempo i sentimenti degli altri membri

de! gruppo e le conseguenze che i sentimenti propri e degli altri provocano, apprendere il perché abbiamo

determinate reazioni che spesso sono incongruenti con la realtà, infine imparare come gestire quei

sentimenti che sono rovinosi per il proprio benessere e per le proprie relazioni, e invece come accettare e

promuovere quei sentimenti che facilitano le proprie relazioni e il proprio benessere. Chiaramente la

persona che approfitta di questo lavoro acquista una sensibilità verso sé stesso e verso gli altri che prima

non aveva o che temeva di avere, impara a rispettare le proprie esigenze e quelle in un nuovo modo di

relazionarsi, soprattutto impara a creare il proprio benessere, essere assertivo e recuperare la propria

autorità personale.

La comunità offre al residente un processo in questo senso, per cui gli chiede di gestire nel qui ed ora

dell'azione ciò che sente, appuntare in un foglietto in una scatola che verrà aperta poco prima che inizi il

gruppo dinamico, in modo che quelle persone che risultano coinvolte formeranno lo stesso gruppo dove

potranno esprimere e confrontare i loro sentimenti. Tutto questo perché normalmente il residente non sa

come, trattare o confrontare i propri sentimenti. Esprimere i sentimenti significa esprimere tutto ciò che si

prova nella vita di relazione che provoca disturbo, difficoltà, dolore, rabbia, come anche tenerezza,

amicizia, simpatia, atc., non solo verso gli stessi residenti, ma anche verso lo staff, compreso il direttore, e

ciò che rappresenta la vita di CT. Il segreto sta nell'imparare a esprimerli così come si provano senza artifici,

imitazioni, superando il proprio auto-giudizio spesso legato al ridicolo, perché solo così, lasciandoli fluire

all'esterno, il gruppo può dare il feedback reale di ciò che sta accadendo e quindi offrire al singolo una

prospettiva più oggettiva.

Essendo un processo, si suppone che alla fine della comunità il nostro residente abbia appreso come

trattare personalmente con i propri sentimenti senza dovere sempre ricorrere al gruppo dinamico. Questo

è uno strumento per l'apprendimento.

La frequenza dell'utilizzo di questo strumento generalmente è di due gruppi settimanali, in genere il lunedì

e il venerdì proprio perché il residente non frapponga troppo tempo nel proprio vissuto per cui diventa

difficile poi ricordare e tenterà di sminuire e dare poco valore a questo vissuto.

Il “seminario” è lo strumento tipico con il quale il residente in genere acquista le informazioni più

importanti della vita di CT. L'utilizzo in questo contesto, è il modo più semplice e partecipativo dove

apprendere a parlare dei sentimenti, a conoscerli, come funzionano nella dinamica personale e relazionale,

come l'educazione e le radici culturali e religiose possono condizionare, reprimere o enfatizzare alcuni di

essi, etc. in genere nella nostra cultura non si insegna come vivere con i sentimenti, spesso lasciati agire

senza comprenderne il significato. Dare questa formazione e informazione al residente significa offrire la

possibilità di mettersi in un processo di auto-educazione che poi potrà proseguire nel resto della propria

vita.

 

La droga è sintomo di autodistruzione, il fatto che la...
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