Mendel come prima cosa stabilì che ciascuna varietà parentale (P) si comportava come una linea pura, vale a dire, quando si riproduce per autofecondazione dava origine a piante tutte uguali a se stessa.
La legge della dominanza rappresenta la prima delle tre leggi del monaco Mendel.
La legge si riferisce al rapporto che vi è tra diversi alleli che possono esistere di un gene per uno specifico carattere e a come essi determinano il fenotipo di un determinato individuo. Essa riguarda in particolare il rapporto di dominanza semplice, quella in cui i vari alleli possono essere dominanti e recessivi.
Il caratteristico colore dei petali nella pianta di pisello dolce è controllato da un gene che esiste in due distinte forme alleliche: P e p. I tre genotipi possibili sono PP, Pp e pp. Il colore del fiore sarà porpora nel caso PP e bianco nel caso pp. Invece il colore dell'eterozigote Pp dipenderà da quale allele è dominante. Nel caso in questione, il color porpora è dominante; l'allele per il colore bianco sarà invece recessivo.
Per spiegare i risultati degli incroci monoibridi di Mendel, viene utilizzato un determinato diagramma detto "quadrato di Punnet". Su ogni lato del quadrato vengono posizionati i diversi alleli presenti nei gameti, mentre nei riquadri si ricavano le loro combinazioni che avvengono durante la fecondazione.
Ecco un esempio: