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L'albero genealogico: cosa analizza?

Gli alberi genealogici analizzano 3 tipi di malattie:

 

  • malattia autosomica dominante
  • malattia autosomica recessiva
  • malattia legata al cromosoma X

 

 
MALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTE

 

Se un genitore è normale e l'altro è affetto da una malattia autosomica dominante , il 50% dei figli sarà eterozigote affetto; il restante 50% sarà omozigote normale. Nelle malattie autosomiche dominanti un solo gene dannoso da origine a fenotipo affetto. Se entrambi i genitori sono affetti da una malattia autosomica dominante allora il 75% dei figli sarà affetto e soltanto il 25% sarà sano. Alcuni esempi di malattie autosomiche dominanti sono: nanismo; corea di Huntington; polidattilia; brachidattilia.

 

                 

 

                    
  1. una persona affetta ha almeno un genitore affetto
  2. il carattere si manifesta in tutte le generazioni
  3. è trasmesso da entrambi i sessi
  4. il figlio di un affetto ha il 50% di probabilità di essere affetto se il genitore affetto è eterozigote, il che di solito è vero per le forme rare (AA è letale)

 

 
MALATTIA AUTOSOMICA RECESSIVA

 

Se un genitore è normale e l'altro è portatore, allora il 50% in media dei figli sarà omozigote normale e l'altro 50% sarà portatore sano eterozigote della malattia. Non vi sono figli affetti. Nel caso di malattie autosomiche recessive, le lettere minuascole stanno ad indicare i geni che in omozigosi portano la malattia, poichè entrambi i geni devono essere mutati perchè si osservi il fenotipo patologico. Se entrambi i genitori sono portatori sani, il 25% dei figli sarà omozigote normale; il 50% sarà eterozigote non affeto e il 25% sarà omozigote affetto. Se un genitore è un portatore sano e l'altro è affetto, allora il 50% dei figli sarà eterozigote non affetto e l'altro 50% sarà omozigote affetto. Alcuni esempi di malattie autosomiche recessive sono: PKU; albinismo; fibrosi cistica; talassimia e anemia falciforme.

 

       

 

             
  1. gli individui affetti di solito sono figli di non affetti
  2. il carattere non si manifesta in tutte le generazioni
  3. sono colpiti entrambi i sessi
  4. i genitori di un individuo affetto sono eterozigoti e trasmettono il carattere con la probabilità del 25%

 

 
MALATTIA LEGATA AL CROMOSOMA X

 

L'individuo affetto è più frequentemente un maschio. I maschi affetti sono comunemente nati da genitori sani. La malattia viene ereditata dalla madre che è eterozigote e può avere parenti maschi affetti. Le femmine portatrici sane sono fenotipicamente normali. In media il 50% dei figli maschi è affetto. Inoltre non vi può essere trasmissione da padre a figlio maschio. Un esempio di malattia tipica legata al cromosoma X è l'emofilia.

 

 

 

                                         
  1. affetti quasi esclusivamente i maschi
  2. i genitori di solito sono sani, la madre anche se portatrice può essere asintomatica
  3. lo stato di portatrice sano della madre è certo se ha fratelli o parenti maschi affetti
  4. le femmine possono essere anche affette seppur con meno probabilità rispetto ai maschi
  5. se il padre è affetto la madre può essere eterozigote
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