L’italiano attuale deriva dal latino ed è frutto di una lenta e costante evoluzione di quello parlato attraverso i secoli, in concomitanza del cambiamento della vita economica, sociale e politica e per effetto di una vasta serie di fenomeni linguistici e non solo.

Fino a quando l’autorità politico-amministrativa di Roma fu stabile, il latino era la lingua ufficiale dell’Impero romano, ma al suo disgregarsi la lingua latina perse la sua centralità. Mentre il latino scritto continuava ad essere usato negli atti amministrativi e nelle opere letterarie, quello parlato si sviluppò in modo autonomo e diverso da zona a zona, quindi sulla base latina, si formarono numerosi dialetti o volgari, cioè diverse parlate locali. Successivamente, nei singoli territori il dialetto venne usato anche in forma scritta e dunque divenne la lingua nazionale di quel territorio.