I cambiamenti più significativi sono:
• Le proposizioni sostituiscono i casi (nominativo, accusativo etc.)
• Introduzione dell’articolo
• I dittonghi ae ed oe si trasformano in e
• Scomparsa del genere neutro e le parole neutre passano al maschile
• Comparsa di una nuova forma verbale di futuro composte dall’infinito e dal presente del verbo avere
• Si riducono gli aggettivi e i pronomi dimostrativi, abbondanti nel latino. Il loro uso però rimane molto intenso dato la natura del volgare che all’inizio è essenzialmente parlato e che dunque necessita di dimostrativi per indicare continuamente gli oggetti di riferimento. Sono numerosi i nuovi costrutti che si creano, come ad esempi: ecce hic, ecce hoc, ecce hac da cui derivano qui, ciò, qua.