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Il ritorno alla vita civile

Tra il 1919 e il 1920 la nave fu ritirata nel bacino per essere ripristinata al servizio civile. Durante questi lavori vennero trovate delle crepe nell'opera viva e si pensò a dei siluri, probabilmente due, rimasti inesplosi al contatto con lo scafo.

Nel 1919, sempre nell'ambito dei lavori per il ritorno al servizio civile, le caldaie a carbone vennero convertite per bruciare nafta, aumentando la stabilità di funzionamento e riducendo notevolmente il numero di operatori necessari in sala macchine. La nave ritornò sulle rotte oceaniche nel 1920 e vi rimase per altri quindici anni; nei suoi anni di servizio, in totale, effettuò circa cinquecento traversate. Uno dei suoi passeggeri più famosi fu il comico inglese Charlie Chaplin, che se ne servì per spostarsi tra Stati Uniti e Regno Unito nel 1921 e nel 1931.

Tra il 1919 e il 1920 la nave fu ritirata...

In seguito alla crisi del 1929, i passeggeri che solcavano le rotte dell'Atlantico diminuirono drasticamente e l'Olympic non fece eccezione. La nave venne affiancata, nelle rotte oceaniche, prima dal Majestic, poi dal Britannic (che portava lo stesso nome della gemella affondata nel 1916) e dal Georgic.

Un grosso problema, comunque, derivava dal fatto che l'Olympic, nonostante le manutenzioni e le migliorie del caso, era ormai un bastimento con vent'anni di servizio sulle spalle e risultava obsoleto se confrontato con i nuovi transatlantici degli anni '30, ad esempio i tedeschi Bremen ed Europa, il francese Normandie e gli italiani Rex e Conte di Savoia.

Nel 1933 molti interni della nave vennero ridipinti in verde, tra cui la grande scalinata.

Nel 1934 il governo inglese impose alla White Star Line e alla Cunard Line la fusione. Come tutte le imbarcazioni della compagnia, anche l'Olympic entrò a far parte di questa nuova realtà.

In seguito alla crisi del 1929, i passeggeri che solcavano...
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