L'istruzione femminile è il termine generico che indica tutto il complesso di argomenti e dibattiti riguardanti sia l'istruzione pubblica sia la scuola privata (dall'istruzione primaria, all'istruzione secondaria, all'istruzione superiore e all'educazione sanitaria in particolare) rivolte espressamente alle bambine, alle ragazze e alle donne. Essa comprende i settori di parità e uguaglianza di genere e l'accesso all'istruzione nella sua connessione con l'alleviamento della povertà. In alcuni paesi occidentali le donne hanno oramai superato gli uomini in molti livelli d'istruzione; negli Stati Uniti d'America per esempio nel 2005-06 le donne hanno ottenuto il 62% dei diplomi, il 58% dei Bachelor's degree... Nei paesi più poveri del mondo almeno il 50% delle ragazze continua a non frequentare la scuola secondaria; tuttavia la ricerca dimostra che ogni anno extra di scuola per le ragazze aumenta il loro reddito di vita del 15%. Migliorare le condizioni che favoriscono l'istruzione femminile - e quindi il potenziale di guadagno delle donne - migliora direttamente anche lo standard di vita dei loro figli, poiché le donne investono una parte maggiore del proprio reddito nelle famiglie rispetto agli uominihh. Nonostante ciò rimangono ancora molte barriere all'istruzione femminile.
Malala è una ragazza pakistana, ha 20 anni e nel 2014 ha vinto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno nei confronti dei diritti delle bambine e delle ragazze nel suo Paese e per il diritto all’istruzione per tutti i bambini del mondo.La vita in Pakistan non è facile, specialmente per le donne, perché i talebani – un movimento militare ostile ad adattarsi alle società più moderne del pianeta – impongono una visione maschilista e chiusa del mondo: le bambine non possono frequentare la scuola, le donne sono costrette a indossare il burqa, musica, film e balli sono banditi, e i più fanatici promuovono anche attacchi armati alle scuole, perché temono che chi studia possa opporsi al regime di terrore che hanno creato.Malala sfidò quel regime e, a soli undici anni, aprì un blog per la BBC sulla sua vita di tutti i giorni sotto i talebani, raccontando la paura e il terrore, ma anche i momenti felici con la sua famiglia. Grazie a questa pagina virtuale, Malala ha raggiunto un grande successo: interviste, conferenze, numerosi discorsi sull’importanza dell’istruzione e della pacIe. Il successo della ragazza non è piaciuto però ai terroristi, che il 9 ottobre 2012 la attaccano sull’autobus scolastico, sparando a lei e alle sue amiche. Miracolosamente, Malala si è salvata nonostante la pallottola le abbia colpito la testa. Malala però non si è arresa e continua a lottare per l'istruzione delle donne in Pakistan.
Ogni donna delle lottare affinchè non gli venga tolta l'istruzione, fondamentale per il suo futuro e per una buona possibilità di vita.