Nel 1865 un monaco boemo, Gregor Mendel, pubblicò i risultati di varie sperimentzioni in un lavoro dal titolo "Esperimenti sull'ibridazione delle piante". Questi studi, condotti nell'arco di otto anni, permisero di formulare le leggi che stanno alla base dell'ereditarietà.per i suoi esperimenti scelse un tipo di pianta robusta, di facile reperibilità, che fosse facilmente coltivabile e di rapido accrescimento. La sua scelta cadde su pisum sativum dato che possedeva morfologiche facilmente distinguibili ed antagoniste. Mendel ne scelse sette e le loro caratteristiche sono le seguenti:
Carattere | Varianti |
Posizione del fiore | assiale o terminale |
Colore del fiore | porpora o bianco |
Forma del seme | liscio o rugoso |
Forma del baccello | gonfio o sgonfio |
Colore del seme | giallo o verde |
Colore del baccello | verde o giallo |
Altezza del fusto |
lungo o corto |
Al termine degli esperimenti Mendel riuscì a stipulare tre leggi:
Legge della dominanza dei caratteri o della uniformità degli ibridi
Incrociando tra loro individui che differiscono per un solo carattere, si ottengono alla prima generazione ibridi tutti uguali. Indicando gli alleli con le lettere dell'alfabeto e precisamente con A il carattere dominante e con a il carattere recessivo, nell'incrocio di due linee pure si avrà:
Legge della segregazione
Alla seconda generazione, ottenuta incrociando tra loro gli ibridi della prima, gli alleli che controllano un determinato carattere si separano (segregano) e vengono trasmessi a gameti diversi. Si ottengono 1/4 degli individui con il carattere recessivo e 3/4 con il carattere dominante. Di questi ultimi 2/3 sono eterozigoti, 1/3 è omozigote.
Legge dell'assortimento indipendente
Incrociando individui che differiscono tra loro per due o più caratteri, ogni coppia di alleli per ciascun carattere viene ereditata in maniera del tutto indipendente dall'altra. Si hanno così tutte le possibili combinazioni degli alleli di ciascuna coppia e la comparsa di individui con caratteri nuovi.