Agrigento è una città collinare sulla costa sudoccidentale della Sicilia. È nota per le rovine dell'antica città di Akragas e la Valle dei Templi, un vasto sito archeologico con templi greci ben conservati. Nella periferia della città moderna si trova il Museo archeologico regionale di Agrigento che ospita manufatti e un telamone (statua maschile gigante). A ovest, è situata la Scala dei Turchi, un'insolita scogliera bianca a scalini che si affaccia su spiagge sabbiose.
Fondata dai greci intorno al 581 a. C., Agrigento sorge in un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Già sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (Ἀκράγας), fondata da geloi di origine rodio-cretese. Raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino avviato dalla guerra con Cartagine. Nel corso delle guerre puniche venne conquistata dai Romani, che latinizzarono il nome in Agrigentum.
Nel Medioevo fu una città greco-bizantina, ma venne poi abbandonata a causa delle costanti razzie degli arabi, che la distrussero nell'828. Nel 1089 fu conquistata dai Normanni, che la ribattezzarono Girgenti, nome che mantenne sino al 1927 quando fu rinominata con il toponimo attuale.
Fino al 1853 il suo territorio comprendeva anche l'odierno comune di Porto Empedocle.
È nota come Città dei templi per la sua distesa di templi dorici dell'antica città greca posti nella cosiddetta valle dei Templi, inserita, nel 1997, tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. Agrigento è stata nominata Capitale italiana della cultura per il 2025.