Il problem-solving si basa sull'individuazione di un problema e sulla sua soluzione.
Inizialmente si pensava al problem -solving come ad un processo rigoroso e razionale, forse proprio per le sue radici matematiche. In realtà, oggi i corsi di formazione che se ne occupano, mirano all’integrazione delle risorse logiche con quelle creative. Ciò è possibile però se la base di partenza è chiara: solo dopo aver identificato gli obiettivi è possibile definire i confini entro i quali lasciare la mente libera di esplorare nuove soluzioni.
Ogni problema può, ad esempio, essere considerato come un ostacolo che si frappone al raggiungimento dei nostri obiettivi. La soluzione è il nuovo corso di azioni che dobbiamo intraprendere per raggiungere lo scopo prefissato.
In letteratura si trovano diverse schematizzazioni che spiegano i passaggi da seguire per migliorare le proprie capacità. Qui ne presentiamo due. La prima è quella conosciuta con l’acronimo F.A.R.E. che racchiude tutte le fasi per il raggiungimento della soluzione:
1. Focalizzare: selezione e definizione del problema (circoscriverlo). È possibile aiutarsi come una descrizione scritta.
2. Analizzare: definizione delle informazioni da ricavare e della loro importanza per poi raccogliere i dati.
3. Risolvere: creazione di soluzioni alternativa e selezione della migliore. Sviluppo di un piano di attuazione.
4. Eseguire: definire l’obiettivo desiderato, esecuzione del piano e monitoraggio dei risultati.