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Secondo esempio, Turia

“Le dernier métro" (L'ultimo metrò)
Film di François Truffaut
Parigi, settembre 1942, Teatro Montmartre. Marion Steiner, una celebre attrice passata dal cinema al teatro, dirige la compagnia in assenza del marito, Lucas Steiner, regista e impresario ebreo, che per sfuggire all'arresto si finge partito ed espatriato all'estero, mentre in realtà si nasconde nello scantinato del teatro. La compagnia sta mettendo in scena “La scomparsa", dramma immaginario di una scrittrice norvegese, e Steiner dallo scantinato segue le prove, ascoltando attraverso le condotte d'aria, voci e rumori provenienti dal palcoscenico.
Le prove sono dirette da Jean Loup Cottins, che si attiene agli appunti lasciati da Lucas, il quale durante le visite serali della moglie le dà suggerimenti per la regia e per la recitazione. Mentre Marion cerca di organizzare la fuga di suo marito, improvvisa giunge la notizia dell'invasione tedesca della zona libera: il progetto di fuga è ormai impraticabile. Nel frattempo Marion scrittura per il ruolo del protagonista maschile il giovane attore del Grand Guignol Bernard Granger, un giovane estroverso, corteggiatore della scenografa Arlette, dotato di un vero talento e impegnato nella Resistenza.
La prima dello spettacolo è un vero successo. Bernard odia i tedeschi e i giornalisti collaborazionisti, ma la decisione impulsiva di difendere l'interpretazione di Marion dai giudizi negativi è anche una ragione di galanteria, che lo porterà a prendere a pugni Daxiat, critico cinematografico della rivista Je suis partout. Marion redarguisce severamente il giovane per la sua imprudenza con cui rischia di far chiudere il teatro e lo punisce togliendogli la parola.
Gli eventi sembrano precipitare con l’arrivo della Gestapo per la perquisizione dei locali del teatro, in particolare dello scantinato, ma grazie al sangue freddo di Marion e alla collaborazione di Bernard, Lucas sfugge di nuovo all'arresto. Bernard decide di interrompere le repliche e di passare alla Resistenza clandestina.
Nelle scene finali del film, vediamo Marion che visita Bernard, invalido, in ospedale; l’inquadratura si allarga e rivela che si tratta di una nuova messa in scena teatrale, al termine della quale l’attrice chiama a ricevere gli applausi del pubblico anche Lucas, regista della pièce, ritornato a dirigere il suo teatro, ormai libero a guerra conclusa. Sul palco in mezzo ai due, Marion prende per mano prima l’uno, poi l’altro.

“Le dernier métro" (L'ultimo metrò) Film di François Truffaut Parigi,...

In questo film si parla di una donna, Marion, che lavora come attrice in un teatro assieme al marito ebreo, che lavora come regista. Con l'arrivo dei tedeschi viene costretta a nascondere il marito nei sottorranei, correndo così anche lei il rischio di essere deportata. Allo stesso modo Turia nasconde il marito tra il soffitto e la camera da letto, per salvarlo dai triumviri, che l'avevano proscritto, correndo anche lei il pericolo di morte.

Entrambe le coppie scampano alla morte, e sicuramente la fides coniugale, soprattutto quella della donna, è stato un elemento fondamentale per raggiungere la salvezza, e continuare la loro vita in tranquillità.

In questo film si parla di una donna, Marion, che...
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