Testo in latino:
1.2 Valerio Massimo,Fact. et dict. VI,7, 1-3 : Emilia, Turia e Sulpicia esempi di fedeltà coniugale
Valerio Massimo riporta all'interno degli exempla di fldes, quelli di tre mogli che possono essere considerate modelli di fides erga viros, cioé di fedeltà verso i propri mariti.
Nunc uxoriam quoque fidem attingimus. Tertia Aemilia, Africani prioris uxor, mater Corneliae Gracchorum1, fuit tantae comitatis et patientiae, ut, cum sciret2 ancillulam suam gratam esse viro suo, dissimulaverit, ne femina domitorem orbis, Africanum, magnum virum, accusaret; tantumque a vindicta mens eius afuit, ut post mortem Africani manu missam3 ancillam in matrimonium liberto suo daret. Uxor Turia ab inminente exitio non sine magno periculo suo servavit Quintum Lucretium, proscriptum a triumviris4 inter cameram et tectum cubiculi abditum singularique fide id egit ut, cum ceteri proscripti in alienis et hostilibus regionibus per summos corporis et animi cruciatus vix evaderent, ille in cubiculo et in coniugis sinu salutem retineret. Sulpicia autem, cum a matre diligentissime custodiretur, ne Lentulum Cruscellionem,5 virum suum proscriptum a triumviris, in Siciliam persequeretur,6 famulari veste sumpta, cum duabus ancillis totidemque servis ad eum clandestina fuga pervenit nec recusavit se ipsam proscribere, ut ei7 constaret fides sua.
1. Tertia... Graccorum: Tertia Emilia fu la moglie di L. Cornelio Scipione l'Africano (il vincitore di Zama nel 202 a.C.); dalla loro unione nacque la famosa Cornelia, madre dei tribuni della plebe Gaio e Tiberio Gracco. - 2. cum sciret: pur sapendo. Cum + congiuntivo ha qui valore concessivo. - 3. manu missam: liberata. - 4. Quintum... triumviris: nel 43 a.C. Ottaviano, Antonio e Lepido, uniti nel Il triumvirato stilarono delle liste di proscrizione in cui inserirono i nomi dei nemici della patria e soprattutto dei propri. I proscritti venivano generalmente uccisi e i loro beni confiscati: tra questi figurava anche Quinto Lucrezio Vespillo che si salvò fortunosamente e fu in seguito onorato da Ottaviano, divenuto Augusto, con il consolato nel 19 a.C. - 5. Lentulum Cruscellionem: console nel 49 a.C., avversario di Cesare, dopo la battaglia di Farsalo in cui i pompeiani furono sconfitti, fuggì in Egitto con Pompeo. -6. ne... persequeretur. perché... non raggiungesse. - 7. ei: cioè al marito.
Testo tradotto in italiano:
Adesso parliamo della fedeltà coniugale. Terzia Emilia, moglie di Africano Il Vecchio, madre dei Gracchi, fu di tanta affidabilità e capacità di sopportazione che, sapendo che la sua ancella era gradita al suo uomo, finse di non sapere affinché una femmina non accusasse l’Africano, grande uomo dominatore del mondo e la sua indole (o disposizione d’animo) fu tanto lontana dalla vendetta che dopo la morte di Africano diede l’ancella affrancata in matrimonio a un suo schiavo. La moglie Turia, non senza suo grande pericolo, salvò dall’imminente rovina Quinto Lucrezio, proscritto dai triumviri, nascosto nell’intercapedine tra il soffitto e la camera da letto e fece ciò con straordinaria fedeltà che, mentre gli altri proscritti fuggivano a stento in altre terre e regioni ostili con grandissime sofferenze, quello conservò la salute nella camera da letto e nell’abbraccio della moglie. Poi Sulpicia, essendo sorvegliata attentamente dalla madre, perché non raggiungesse in Sicilia Lentulo Cruscellione, suo marito, proscritto dai triumviri, indossata la veste da serva andò da lui con due ancelle e altrettanti schiavi con una fuga segreta e non rifiutò di farsi proscrivere affinché la sua fede fosse evidente al marito.