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Gli anelli di Saturno

Composizione

A differenza di quelli di Giove, costituiti di polveri provenienti dalle lune interne, gli anelli di Saturno sono formati da frammenti più grandi, dalle dimensioni variabili da pochi centimetri ad una decina di metri, e sono costituiti quasi esclusivamente di ghiaccio d'acqua con piccole tracce di roccia. Pur essendo estesi fino a oltre 120mila kilometri dalla superficie del pianeta (circa un terzo della distanza tra la Terra e la Luna), e con una superficie pari a 30 volte quella della Terra, gli anelli hanno uno spessore medio di appena 20 metri: sono quindi incredibilmente sottili rispetto alla loro estensione.

Struttura

Gli anelli non sono uniformi, ma sono costituiti da una sequenza di zone più o meno dense (denominate da A a F in ordine di scoperta e non necessariamente di distanza dal pianeta), che danno l'apparenza di una serie di anelli più o meno luminosi: anche le parti che sembrano "vuote" (come la cosiddetta divisione di Cassini) sono in realtà zone degli anelli a bassa densità di oggetti. Gli anelli sono influenzati gravitazionalmente dalla presenza delle numerose lune di Saturno, che introducono ondulazioni e variazione di densità nei pressi delle loro orbite.

Origine

L'origine degli anelli non è ancora stata determinata con sicurezza: un‘ipotesi è che si siano formati insieme al pianeta circa 4 miliardi di anni fa con il materiale che non è riuscito ad aggregarsi in una delle lune che orbitano intorno al pianeta; l'altra, diametralmente opposta, è che siano formati in tempi molto più recenti (circa 100 milioni di anni fa) dai detriti di una delle lune di Saturno, distrutta dalle forze gravitazionali quando si è avvicinata troppo al pianeta oppure colpita da un altro oggetto, come una seconda luna più piccola o un grosso asteroide. I satelliti pendono continuamente materiale nello spazio, e secondo alcune stime potrebbero cessare di esistere in appena altri 300 milioni di anni.

 

 

Composizione A differenza di quelli di Giove, costituiti di polveri...
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