Tali equazioni sono quelle in cui manca la b che è accanto alla x di primo grado quindi ax²+c=0 con .
Possiamo avere due casi:
Per esempio :
x² – 4=0
x² = 4 ⇒ x= ± ⇒ x= ±2
Per esempio:
x² + 16 = 0
x² = – 16 ma a questo punto non esiste la radice di un numero negativo quindi non si può procedere perchè ciò è impossibile in R.
Nelle equazioni spurie manca il termine noto quindi ci troviamo in una situazione del genere: ax²+bx=0 con a,b diversi da zero.
Per risolvere questo tipo di equazione si mette in evidenza la x e avremo x(ax+b)=0 quindi l’equazione di secondo grado si è trasformata nel prodotto di due fattori uguagliato a zero. Per la legge dell’annullamento del prodotto almeno uno dei due fattori deve essere uguale a zero, quindi dovremo avere :
x=0 oppure ax+b=0
Queste due equazioni risolte separatamente danno il risultato dell’equazione spuria.
= 0 e
=
Possiamo quindi affermare che un’equazione spuria ha sempre due soluzioni reali, una delle quali è nulla.
Consideriamo un esempio:
x² – 3x =0 metto in evidenza la x e ottengo:
x(x -3) =0
le soluzioni saranno x= 0 e x-3=0⇒ x=3
In questo tipo di equazioni manca sia il termine di primo grado sia il termine noto quindi si ha solo ax²=0.con a≠0.
Questo tipo di equazione ha una sola soluzione cioè x=0. Di solito si dice che un’equazione monomia di secondo grado ha due soluzioni coincidenti =
=0, che si può dire anche soluzione doppia.
Per esempio :
2x²=0
x²=0 ⇒ x=0