Habitat: Acquario perfetto

Non si può pretendere di allevare un animale in un habitat che non sia adatto. Ci sono in commercio molti ambienti prefabbricati, adatti ai vari animali, ma non sempre si tratta di habitat ideali. Se volessimo fare un lavoro di qualità, la cosa migliore sarebbe metterci noi stessi ad allestirne uno a partire da un bel terracquario in plaxyglass o in vetro, o ancora meglio se si ha la disponibilità un laghetto di grandi dimensioni. Con questa breve guida vi spiegherò come preparare un habitat adatto ad una tartaruga d’acqua.

• Per quanto riguarda le dimensioni dell’acquario, devono essere le più grandi possibili. Sta a voi decidere se prendere già un acquario gigantesco in previsione della crescita della tartaruga o se cambiarlo periodicamente seguendo l’accrescimento della tartarughina. In linea generale seguite questa regola: l’altezza dell’acqua dove la tartaruga può notare deve essere di almeno due volte il suo lato più lungo (misurato dalla punta del naso alla punta della coda), la larghezza dell’acquario deve essere almeno di cinque volte questa misura, l’altezza della parte di acquario al di sopra della zona emersa deve essere di almeno una volta e mezzo/due questa misura, proprio per impedire fughe.                                                                                                                        
• Copri il fondo dell’acquario con del substrato, se necessario (solo per pochissime specie è davvero necessario il fondo). Il substrato può essere creato con sabbia (inferiore agli 0.2mm) oppure con ghiaia spessa almeno 1cm. La ghiaia infatti deve essere abbastanza grossa, in quanto le tartarughe potrebbero ingerirla.
• Crea un’area emersa, per permettere alle tartarughe di uscire dall’acqua, riposare al caldo ed asciugarsi grazie ai raggi UV e SPOT. La tartaruga ha bisogno di 12 o 14 ore di luce intervallate da 10 0 12 ore di buio. Puoi utilizzare dei materiali esistenti come tronchi o pietre (bolliti e nel caso di tronchi, da me personalmente sconsigliati, devono, in più, essere lasciati a mollo per alcuni giorni, in modo da non galleggiare), oppure acquistare la zona direttamente in negozio (classica con ventose per l’attacco). Le aree emerse galleggianti sono migliori in quanto non occupano troppo spazio all’interno dell’acquario, ma sono poco stabili quindi si consiglia per tartarughe di piccole dimensioni.
• Crea l’habitat ideale con le decorazioni più adatte. Alcune decorazioni per rendere l’acquario più naturale possibile aiuterà i tuoi animaletti domestici a sentirsi al sicuro. Basta aggiungere alcuni rami, pietre lisce e piante finte (per acquario), poiché le tartarughe non lascerebbero traccia se fossero vere.
• L’acquario, come dovreste sapere, dovrebbe essere corredato di apposito riscaldatore. Come prima cosa controllate che sia sufficiente per il volume d’acqua contenuto nell’acquario. Per fare questo di solito si usa un termometro posizionato nel punto più vicino al riscaldatore e uno nel punto più lontano per tenere sotto controllo la temperatura. La temperatura dell’acqua dell’acquario della tartaruga può variare dai 24 ai 28 gradi, se è sui 26 sarebbe l’ideale. Altra cosa importante: bisogna mantenere debitamente calda anche l’aria al di fuori della vasca.
• Riguardo al filtro è indispensabile per mantenere l’acqua costantemente pulita, è impensabile con acquari di grosse dimensioni fare a mano. Ci sono degli ottimi filtri esterni, caricati con apposite resine, che permettono il filtraggio dell’acqua e collegato a una pompa elettrica di adeguata potenza che riporterà l’acqua filtrata nell’acquario con apposito tubo a cascata, in modo da migliorare l’ossigenazione. I filtri interni sono comunque perfetti e da me consigliati nel caso non occupino molto spazio. La dimensione del filtro dovrà essere adeguata alle dimensioni dell’acquario (più è potente, meglio è). Il filtro andrà poi pulito, una volta agni due mesi, con acqua dell’acquario, più spesso d’estate.