DEFINIZIONE GEOMETRICA
Molto spesso tendiamo a definire la retta come un insieme di infiniti punti allineati, senza curve e senza spigoli; una definizione del tutto errata in quanto è impossibile darne una. La retta, infatti, è un ente geometrico fondamentale.
DEFINIZIONE ANALITICA
Invece, è più semplice descrivere la retta in relazione a un sistema di assi cartesiani. In questo caso la retta è descritta da una funzione lineare o di primo grado nelle incognite x e y. Essa è il luogo geometrico dei punti del piano (x, y) che soddifsfano un equazione del tipo: y = mx+ q , dove m è il coefficiente angolare ed esprime la pendenza della retta rispetto all’asse x. Invece q è l’ordinata all’origine e indica l’ordinata del punto di intersezione della retta con l’asse y.
m, coefficiente angolare
m, il coefficiente angolare di una retta, esprime la pendenza della retta rispetto all’asse x e si calcola come il rapporto della variazione delle ordinate di due punti e della variazione delle loro ascisse.
Se la retta è verticale, di solito si dice che m. Se la retta è orizzontale (y = q) è chiaro che m=0.
Il segno di m ci dice se la retta è crescente, dunque in salita (m > 0), o decrescente, dunque in discesa (m < 0).
RETTA PASSANTE PER L'ORIGINE
Una retta che passa per l’origine ha equazione:
y = mx con m coefficiente angolare