CHANGE agenda caosinforma 2022
Presentazione dell'agenda 2022 di caosinforma. E' una sorta di memorandum dei punti cruciali su formarsi per coltivare il desiderio di cambiamento e costruire il futuro, giorno per giorno.
Questa piattaforma promuove e segue le proposte formative per gli Operativi (Psicologi, Psicoterapeuti, Educatori, Assistenti Sociali, Animatori Sociali e Operatori Sociosanitari) del Centro La Tenda.
Introduction
L'Agenda caosinforma 2022 propone la necessità di favorire il processo di cambiamento per affrontare nuove sfide sociali e personali.
Il vero cambiamento è, in effetti, ciò che intensifica la consapevolezza e le motivazioni di ogni componente coinvolgendo tutti i membri della comunità, ognuno secondo le sue possibilità e il ruolo che ricopre all’interno dell’insieme.

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Modules
Cosa dobbiamo intendere per cambiamento? In che cosa consiste
METODO (COINVOLGIMENTO ATTIVO) Per garantire il successo del cambiamento servono un coinvolgimento attivo di tutti i membri della comunità, attraverso un’azione di coordinamento e una chiarezza operativa, al momento di mettere in pratica il cambiamento. Un’azione che tenga insieme lavoro sulla propria persona, formazione al lavoro, integrazione territoriale, senso e significato.
Il cambiamento spesso è solo determinato dalla tendenza di ogni organismo vivente a mantenere una sorta di stabilità interna che di fatto rappresenta più che altro la resistenza al cambiamento stesso.
IL VALORE GRUPPO Il vero cambiamento avviene solo quando tutti coloro che compongono una comunità avanzano verso un altro e più alto livello: ovvero quando tutto ciò che fa parte della vita di una comunità – relazioni, contenuti cognitivi, qualità del pensiero, valori, piani e progetti, e così via – è portato consapevolmente ad un grado di energia, più avvincente e più promettente.
PAURA DI CAMBIARE Il cambiamento non può derivare dalle proposte di forme diverse fatte da qualcuno, per quanto buone esse possano essere. Ma va accompagnato per vie interne da ognuno e da tutti, con persistenza. È questa condivisione profonda che attiva l’onda trasformante che sospinge chi vi partecipa verso una nuova tappa evolutiva.
LA COSCIENZA (“NON IL GIGANTE DEI SOGNI NÉ IL NANO DELLE PAURE”) È ovvio che l’agente fondamentale di questo tipo di cambiamento è la coscienza umana, con il suo potere di incidere su tutto ciò che la circonda e su cui posa la sua attenzione. Ognuno dovrà trovare in sé il proprio modo, perché questo non è uguale per tutti e non può essere valutato in base a manifestazioni esterne, ma può solo essere percepito per vie interne attraverso il cuore. Una proposta di cambiamento non può ignorare la necessità di accompagnare psicologicamente la singola persona per aiutarla a superare le intime resistenze
MAESTRI /TESTIMONI Tutti noi ne abbiamo avuti di straordinariamente o magari (almeno in apparenza) ordinariamente «preziosi», e ricordarci che donne e uomini così davvero «ci aspettano», ci aspettano sempre, perché la condizione umile della attesa è quella propria di chi ha molto da dare, significa non perdere e far fruttare ciò che ci hanno trasmesso. Paolo VI «l’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che non i maestri o, se ascolta i maestri, lo fa perché sono testimoni».
CAMBIAMENTO E CONDIVISIONE Prima ancora che di soluzioni e programmazioni abbiamo bisogno di visioni. Senza visione è impossibile il cambiamento. Ogni programma di cambiamento ha bisogno di una visione che coinvolga cuore, testa e mani. Ma che cosa intendiamo propriamente con la categoria di “visione”? Non è una costruzione astratta, una teoria filosofica o sociologica o storico-culturale ma è proprio un diverso punto di vista sulle cose, e quindi in definitiva un modo diverso di essere uomini e donne, che emerge in un dato momento della storia per illuminarla in un altro modo, e proprio così riorientarne il processo di sviluppo. La visione, prima ancora che progettualità, è fiducia, certezza in una prospettiva razionalmente impossibile. La visione è una sentinella, un’allerta ma anche un cammino verso una realtà spesso ritenuta improbabile. La visione deve essere in grado di evocare con sufficiente chiarezza l’immagine di un futuro possibile, credibile e desiderabile. Si tratta di sognare in grande. E di sognare insieme.
La vera genuina saggezza non sempre sta in un atteggiamento razionale, necessariamente conforme alle premesse e perciò sterile, ma talvolta nella lungimirante, visionaria “pazzia”. Affermava Antoine de Saint-Exupéry: “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”. Cambiare vuol dire guardare avanti, andare verso IL futuro. Ciò che ci spinge a farlo è sempre un obbiettivo in divenire, un qualcosa che vogliamo ottenere, raggiungere, qualcosa nel domani che vogliamo conseguire Insomma, abbiamo bisogno di vedere il futuro prima che si realizzi, dobbiamo immaginarlo per poi poterlo costruire.
LA COMUNICAZIONE Le “visioni” non vengono a galla se ci ripieghiamo ossessivamente su noi stessi, continuamente a considerare ferite, fragilità, limiti, vulnerabilità, blocchi, paure, trasformando gruppi e comunità in una sorta di gruppo permanente di mutuo aiuto. Continuando in questa direzione non solo non affiorerà mai alcuna visione, ma tradiremo la nostra missione. Finiremo in una imperdonabile autoreferenzialità.
LA RELAZIONE PER CAMBIARE Proprio nei momenti di crisi abbiamo l'opportunità di scoprire ciò che ci rende vincenti: la capacità di riconoscere i nostri limiti e aprirci alla relazione con l'altro. Don Nicola, il Presidente del Centro La Tenda ha sottolineato più volte come il valore della squadra ovvero della relazione lega tutti i componenti, la cui forza complessiva supera di gran lunga la sommatoria dei singoli contributi personali. La squadra è, in definitiva, il vero motore di ogni vittoria, personale e sociale. Ma anche il premio che consiste ne ritrovarsi uniti nel cammino della vita. Il nostro atteggiamento spirituale richiede un cambiamento.
Il cambiamento è una costante. Non si realizza una volta per tutte, ma corrisponde all’idea di un processo in continuo divenire. In continuità con i valori che hanno sempre ispirato la sua filosofia di intervento del Centro La Tenda, quest’agenda intende sottolineare la necessità di fronteggiare le sfide che provengono dal mondo attuale con la capacità di fare squadra e di rimettersi sempre in gioco. In particolare, il tema del cambiamento ha stimolato la necessità di lavorare come gruppo coeso, capace di flessibilità e intercambiabilità, tempestività e cooperazione per misurarsi con un mondo sempre più veloce e mutevole anche nell'espressione del disagio.