La storia della tecnologia è una lunga e complessa narrazione che affonda le radici nei primi strumenti creati dall’uomo. Sin dai tempi preistorici, l’uomo ha cercato soluzioni pratiche per sopravvivere e migliorare la propria vita. Inizialmente, queste innovazioni erano rudimentali: dalle prime pietre scheggiate per cacciare, alla ruota, che fu una delle invenzioni più importanti della storia umana, essenziale per il trasporto e la costruzione di macchinari.
Nelle civiltà antiche, come quella egizia e mesopotamica, la tecnologia si concentrò su pratiche agricole e ingegneristiche. L'uso delle leve, delle pulizie ad acqua e degli strumenti per la costruzione delle piramidi dimostrò la capacità di sfruttare la forza fisica e l’ingegno per affrontare sfide enormi. Il concetto di "tecnologia" era già presente, ma non in senso moderno: essa era un insieme di pratiche applicate per ottenere risultati pratici.
Nel Medioevo, la tecnologia fu principalmente rivolta a migliorare la vita quotidiana, soprattutto in agricoltura, e la produzione di armi. Con l'introduzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg nel XV secolo, la tecnologia prese una piega decisiva nel migliorare la diffusione della conoscenza. L'invenzione della bussola e la perfezione della navigazione aprirono le rotte per la scoperta dei continenti e la globalizzazione dei commerci.
La vera accelerazione della tecnologia avvenne con la Rivoluzione Industriale nel XVIII secolo, che segnò il passaggio da una società agricola a una industriale. L'invenzione della macchina a vapore, che alimentò treni, navi e macchinari da fabbrica, trasformò radicalmente il settore manifatturiero. Nello stesso periodo, furono introdotti nuovi processi produttivi come la filatura meccanizzata e la produzione su larga scala, che ebbero un impatto significativo sulla società, con la creazione di nuove classi sociali e l’esodo rurale verso le città.