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La netiquette

La parola netiquette, da net(work) «rete» e (e)tiquette «etichetta»; quindi «etichetta della rete (telematica)» ( treccani.it ), indica nel linguaggio di internet l'insieme di regole di "buona educazione" che è bene rispettare nell'utilizzo della rete. La netiquette ha la stessa funzione della buona educazione nella vita di tutti i giorni: il suo scopo principale è quello di disciplinare il comportamento degli utenti online nel rapportarsi tra di loro. La netiquette non è imposta per legge e il trasgredirla non comporta alcuna sanzione di tipo giuridico, salvo azioni che hanno rilevanza legale quali ad esempio la diffamazione. Il trasgredire queste regole di base può portare, da parte dei moderatori del servizio che si sta utilizzando, a conseguenze disciplinari che possono arrivare anche al blocco dell’account.

Il principio di base della netiquette è lo stesso che sta alla base del "viver civile", ovvero evitare di essere scortesi e meleducati. Esiste un corpus di regole ufficiali riguardanti la netiquette che è stato definito nel 1995 attraverso un documento ufficiale RFC 1855  redatto dalla Internet Engineering Task Force, un organismo internazionale interessato all'evoluzione tecnica e tecnologica di Internet.

Queste regole hanno come scopo ultimo quello di rendere l'esperienza del web la migliore possibile per chiunque e tengono conto della peculiarità del mezzo tecnico in cui si applicano. Ad esempio è considerata una buona prassi quella di compilare correttamente il campo "oggetto" delle email in modo da far comprendere al destinatario l'argomento del messaggio e permettergli di attribuirle la giusta importanza.

Le regole principali che valgono per ogni genere di comunicazione o interazione sul web sono le seguenti:

-curare la grammatica e la forma dei messaggi, per rendere più agevole la lettura e la comprensione del testo scritto;

-evitare di scrivere in MAIUSCOLO o in grassetto: questo tipo di carattere è associato ad un tono di prepotenza e arroganza che equivalgono al gridare;

-cercare di essere sintetici e precisi;

-rimanere "on topic", ovvero "in argomento", evitando ad esempio di parlare di cucina in un gruppo che si occupa di armi della prima guerra mondiale;

-evitare di condurre guerre personali in pubblico: si può continuare la conversazione in privato se proprio necessario;

-evitare di inviare SPAM, ovvero messaggi indesiderati, pubblicitari o non;

-rispettare le opinioni diverse dalle proprie. Fanno eccezione le opinioni considerate reato e che quindi vengono spesso sanzionate dai moderatori, oltre che dalla legge, come omofobia, razzismo e sessismo;

Tuttavia la netiquette muta con l’evoluzione dello sviluppo delle tecnologie. Comportamenti che precedentemente erano biasimati oggi non sono notati. Prima dell’avvento della "banda larga" l'invio di un allegato "pesante" in termini di dimensioni era considerata una infrazione del galateo del web perché costringeva il destinatario a lunghe attese per scaricarlo e fruirne i contenuti. Oggi con la fibra e le connessioni mobili 4g si inviano filmati in hd via Whastapp senza che nessuno venga ripreso.

La parola netiquette, da net(work) «rete» e (e)tiquette «etichetta»; quindi...