Civiltà Mesopotamiche
Sumeri, Assiri, Babilonesi, Persiani
Insegnante di storia dell'arte
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Brevi lezioni di storia dell'arte
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La terra fra due fiumi dove iniziò la storia Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che abitarono la Mesopotamia nei tre millenni precedenti la nascita di Cristo devono essere considerati coloro che hanno dato inizio alla storia. La loro regione fu chiamata Mesopotamia («terra tra i due fiumi») dai Greci che così definirono l’ampia pianura, oggi corrispondente quasi interamente all’Iraq, compresa tra il Tigri e l’Eufrate. Qui nacquero le prime città della storia dell’uomo
Gli inventori della scrittura I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti semitiche che parlavano l’accadico (la lingua dei Babilonesi e degli Assiri), stanziate nel Centro e nel Nord della Mesopotamia. La storia di questo antichissimo popolo, che inventò la scrittura, è poco conosciuta; eppure gli dobbiamo molto
Antica popolazione dell’Assiria, dedita alla guerra, caratterizzata da un elevato grado di civiltà
Possiamo parlare di Babilonesi dopo il crollo del grande impero della III dinastia della città di Ur (2112-2004 a.C.), che aveva unificato l'intera Mesopotamia sotto il suo dominio. I nomadi Amorrei, che parlavano una lingua semitica affine all'accadico, erano entrati in Mesopotamia e si erano stabiliti nelle città abbandonando il nomadismo. Costoro si fusero con la popolazione locale e diedero origine ad alcuni regni, il più importante dei quali fu quello della I dinastia di Babilonia (1894-1595 a.C.), che assurse a grandi dimensioni, unificando la Mesopotamia centromeridionale sotto il re Hammurabi (1792-1750 a.C.)
Quasi tutte le informazioni sui persiani ci sono state tramandate da autori greci, infatti, esistono pochissime testimonianze scritte relative ad essi. Fatta eccezione per alcune iscrizioni in caratteri cuneiformi del re Dario I
Focus sulla situazione odierna