Il cooperative learning si intreccia con la modalità operativa delle organizzazioni dell’impresa sociale, rafforzando le motivazioni e la cultura di fondo di chi opera. a) Vero b) Falso
Il gruppo cooperativistico funge da “setting” sociolavorativo, definendo il gruppo di lavoro in base a elementi vincolanti costitutivi. a) Vero b) Falso
Le organizzazioni non profit effettuano sondaggi sui donatori per comunicare efficacemente con loro, potenziare la strategia di sensibilizzazione e costruire relazioni a lungo termine. a) Vero b) Falso
La modalità usuale “io parlo, tu ascolti” è preferibile per favorire un lavoro di gruppo efficace. a) Vero b) Falso
L’interdipendenza positiva è un concetto chiave nel lavoro sociale e nel terzo settore. a) Vero b) Falso
La diversità all’interno di un gruppo è considerata un valore nel mondo della solidarietà. a) Vero b) Falso
La formazione standard nel terzo settore spesso trascura l’adattamento degli argomenti alle esigenze dei partecipanti. a) Vero b) Falso
Si presume che tutti gli ascoltatori abbiano gli stessi interessi, motivazioni e conoscenze di base. a) Vero b) Falso
La TENDA ha sperimentato la trasposizione del cooperative learning dal mondo della scuola al mondo della solidarietà organizzata. a) Vero b) Falso
Il gruppo è considerato la vera risorsa del terzo settore. a) Vero b) Falso