L'abitabilità planetaria è la misura della capacità di un corpo celeste di sviluppare e accogliere la vita. Questa nozione può essere utilizzata per i pianeti ed i loro satelliti naturali.
Gli elementi necessari al mantenimento della vita sono una sorgente di energia abbinata a della materia mobilizzabile, sapendo che differenti modelli sono proposti in appoggio all'origine della vita. La nozione di abitabilità implica il rispetto di altri parametri di ordine geofisico, geochimico ed astrofisico. Se l'esistenza di una vita extraterrestre è sconosciuta, l'abitabilità di un pianeta è in gran parte un'estrapolazione delle condizioni terrestri e delle caratteristiche generali che appaiono favorevoli allo sviluppo della vita nel Sistema Solare. L'acqua allo stato liquido è considerata come un elemento indispensabile ad un ecosistema vivente.
L'idea che dei pianeti diversi dalla Terra potessero ospitare la vita è antica. La fine del XX secolo infatti,è stato portatore di due scoperte importantissime: l'osservazione e l'esplorazione mediante le sonde dei pianeti e dei satelliti del sistema solare hanno fornito informazioni essenziali che hanno permesso di definire dei criteri di abitabilità e di confronto geofisici tra la Terra e gli altri corpi celesti.