Ovviamente, alla base dell'impegno del Centro per le persone in disagio, c'è un definito modello antropologico., ovvero ìun'idea di Uomo che accompagna e dà senso alla proposta educativa. Conoscerla è etremamente importante.
Il modello organizzativo delle Aree, adottato dal Centro La Tenda, corrisponde al rafforzamento di un’idea di “persona” in continuo divenire, “capace”, come recita la filosofia di fondo, “di crescere e svilupparsi, con la propria identità e autonomia, secondo un proprio percorso e un proprio futuro, indipendentemente dalle qualità, cultura, livello sociale, potere economico e politico di partenza”.
L’IDEA DI UOMO
È un’idea di Uomo che il “modello per Aree” approfondisce e rilancia, attraverso la presa in carico degli aspetti costitutivi della Persona, vale a dire: -l’aspetto psicologico individuale (che viene curato, in particolare, dall’Area psicoeducativa) -l’aspetto sociale (che viene curato, in particolare, dall’Area Territoriale) -l’aspetto lavorativo (che viene curato, in particolare, dall’Area Lavoro) -l’aspetto dei bisogni di assistenza (che viene curato dall’Area Servizi). Di fatto, il modello per Aree valorizza (e responsabilizza) l’apporto di ogni singola Area e dei suoi componenti per la definizione di un Progetto Individualizzato che superi definitivamente ogni approccio standardizzato. L’Area Psicoeducativa, in particolare, propone un percorso incentrato sulla persona, operando per la sua crescita continua, ponendo particolare attenzione alle relazioni che ha costruito e che realizza nell’ambito familiare e nella società. Questo percorso educativo è fortemente incentrato sulle esigenze dell’individuo.
NUOVE RISPOSTE PER NUOVI (E VECCHI) DISAGI
Negli ultimi trent’anni, lo scenario del fenomeno delle dipendenze ha subito trasformazioni profonde. Il cambiamento delle sostanze e degli stili di consumo, la diffusione di nuove dipendenze senza sostanza (gioco d’azzardo, internet addiction, sex addiction, disturbi del comportamento alimentare, shopping compulsivo), l’aumento della cronicità, dei casi di doppia diagnosi, del consumo di cocaina e alcol, del numero di tossicodipendenti detenuti in misura alternativa, hanno messo in crisi il vecchio modello centrato sulle Comunità Terapeutiche e sul principio di sussidiarietà. La complessità del fenomeno delle dipendenze richiede sempre più un ripensamento dell’intero sistema dei servizi, accentuandone il carattere integrato, tipico degli interventi in rete.
LE AREE DEL CENTRO PER “FARE SQUADRA”
Oggi, Il Centro La Tenda è strutturato in Aree per consentire una maggiore penetrazione sociale, una più efficace erogazione di servizi, una maggiore personalizzazione dei servizi rivolti alla persona. E’ un’impostazione pensata e voluta per rispondere a sempre nuove e impegnative sfide sociali. Esse rispecchiano la consapevolezza che le domande poste dalle emergenti problematiche sociali possono essere affrontate solo con l’impegno a “fare squadra”, attraverso l’integrazione delle diverse specificità che ognuna di esse rappresenta.
“STRUTTURA FLESSIBILE“
È, del resto, proprio della dinamica processuale del Centro dotarsi di una “struttura flessibile” tale da essere sempre al passo con i tempi e capace di rispondere ai bisogni emergenti. Le Aree, da un lato, costituiscono il progetto complessivo del Centro, per aiutare tutte le persone (operatori e utenti) a collocarvisi e ad esserne protagonisti; dall’altro, rappresentano parti integranti della persona, la cui armonica interazione è funzionale al benessere della persona stessa. Ne consegue che ciascuna Area, pur avendo identità, caratteristiche ed attività proprie, non può prescindere dall’interazione con le altre in una logica sistemica e che gli stessi percorsi individuali proposti possono attraversare tutte le Aree o prevedere attività che afferiscono ad Aree diverse. Tutte le Aree contribuiscono, ciascuna con progetti, attività e/o servizi specifici, alla crescita complessiva del Centro, anche in termini di autofinanziamento.
Trascrizione di un intervento di Don Nicola Bari(Presidente del centro La Tenda)
in occasione di una giornata formativa per nuovi operatori